Il video, proiettato a parete, è stato realizzato sovrapponendo una videocamera sullo schermo di
dispositivo mobile il quale, nel mentre, riproduceva i video-documentari.
Il dispositivo sovrastante è stato l’unico punto di vista, l’occhio attraverso il quale è stato possibile
guardare i contenuti. La videocamera, infatti, si è mossa all’interno dello schermo in base alle
immagini-attrattore che hanno suscitato più interesse.
Come nella fruizione del giardino sterile, la messa a fuoco confusa e distorta del video data
dall’interazione ravvicinata dei due dispositivi, suggerisce un immaginario erotico, attraente nel
suo essere fatiscente e misterioso.
Il rapporto tra uomo-natura e la percezione dell’interazione tra individui, sono plasmati dal
desiderio automatico del Singolo che cristallizza l’intimo invisibile, l’Altro, in macro-immagini
surreali ed ipnotiche.
Il suono-atmosfera di sottofondo proveniente dal video Peeping Tom, è il risultato di una
combinazione di suoni elettronici e onomatopeici che simulano i fattori che contribuiscono alla
vita in un ambiente naturale (ronzio degli insetti impollinatori, aria, acqua).
Installazione site-specific esposta alle Sale Espositive del Museo di Arte Contemporanea ex Centro T.A.M. di
Pietrarubbia (PU)
durante la mostra personale “Retentissement”
a cura di SammaGallery