Adstrato è un esperimento di interferenza visiva, da vivere in prima persona e in modo privato, intimo e incantato;
Adstrato è come un giardino alchemico curato di nascosto da un filibustiere sensibile che colleziona piante grasse ma
interrotto sul da farsi; Adstrato permette di giocare partendo da un sistema di riferimento apparentemente riconoscibile
e familiare mutato in un sogno ad occhi aperti.
[...] Adstrato indirettamente suggerisce un’intuizione, quella di provare a cogliere ciò che non è manifesto nello spazio
di attenzione e allenarsi a estrapolare da una certa immagine di realtà ciò che essa ha in serbo, sottolineando l’errore, il
caso, il nascosto e il potenziale immaginifico sotteso in ogni luogo.
Estratto dal testo critico di Benedetta Monti
Photo credits: Germano Serafini
Installazione site specific realizzata presso OFF1C1NA per il quinto episodio di /pos•tàc•cio/,
Roma (RM)
Durante l'intervento personale "Adstrato"
curato da Benedetta Monti e Spazio Y